LA SPEZIA – E’ durato tre ore abbondanti il vertice sulla situazione dell’autotrasporto nel Porto della Spezia convocato dal Presidente dell’Authority Mario Sommariva presente all’incontro insieme al Segretario generale Federica Montaresi.
Si sono ritrovati faccia a faccia da una parte i rappresentanti dei sindacati di categoria dell’autotrasporto – Confartigianato, Cna, Trasporto Unito Assotir e Anita – e dall’altra la delegazione del La Spezia Containers Terminal di Contship guidata dall’amministratore delegato Matthieu Gasselin.
E’ stata l’occasione anche per fare il punto sulla situazione generale del terminal e sulle prospettive operative di sviluppo compresa la richiesta di poter usufruire, anche ai fini di evitare i periodici extra carichi di transito dei Tir, di aree dismesse dall’Enel, in particolare dei quarantamila metri quadrati dell’ex carbonile per il quale, come si sa, sono in corsa anche altre aziende, da Leonardo a Sanlorenzo.
Tornando ai problemi contingenti dell’autotrasporto a cominciare dagli extra costi per le soste forzate dei Tir – per le quali anche alla Spezia fu applicata una tariffa aggiuntiva di 150 euro a viaggio poi quasi subito revocata e attualmente applicata a Genova e in odore di applicazione a Napoli – si è deciso di proseguire nelle trattive per trovare la soluzione più accettabile anche a fronte di un mutamento radicale nell’organizzazione dei trasporti che impone una flessibilità molto spinta a causa dell’alternanza di giorni di extra lavoro per l’arrivo di grandi navi e giorni prolungati di pause. Una situazione che, sui può intuire, crea pesanti sbilanciamenti nelle aziende dell’autotrasporto.
A settembre comunque e intanto dovrebbe partire il bando per un sistema di automazione informatica tra terminal e autotrasportatori finalizzato a regolare le soste per evitare pesanti code al varco portuale.