Roma – “La disponibilità europea a valutare l’estensione del regime di favore delle Zes a tutto il Mezzogiorno, annunciata dal Ministro Fitto, è sicuramente una novità positiva, sul piano della chiarezza e dell’uniformità di risultato”.
Così Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto, che si riserva di approfondire i dettagli della proposta in un incontro che oggi la Confederazione delle imprese di trasporto aderente a Confcommercio ha chiesto di poter avere con il ministro Matteo Salvini.
“La proposta deve garantire a tutto il sud Italia le migliori pratiche registrate finora, come ad esempio quelle della ZES Campania, senza annacquare il regime delle semplificazioni, né quello dell’incentivazione differenziale – spiega Russo – La riforma dovrebbe essere anche l’occasione per superare la controproducente esclusione dal credito d’imposta dei trasporti, per risolvere deficit strutturale sofferto dal nostro Mezzogiorno sul fronte dell’accessibilità e per riuscire, attraverso la transizione ecologica, a conciliare crescita dell’economia e dei traffici con riduzione degli impatti ambientali”.
Come ricorda Conftrasporto, le Zes, introdotte in Italia nel 2017, hanno avuto un avvio travagliato, con risultati molto differenziati, che in gran parte hanno tradito le attese. Le modifiche apportate nel corso del tempo alla loro governance e, più in generale, alla loro disciplina, quando abbinate a particolari doti del personale coinvolto, hanno invece determinato una positiva inversione di tendenza.