LA SPEZIA – La passione per il cielo degli abitatori del Golfo della Spezia è forte e diffusa. Ed è stata più volte premiata per le scoperte. E un altro asteroide. il terzo, prende il nome dello spezzino Luigi Sannino: il “58691 Luigisannino”, attribuito dal Minor Planet Center, che è la massima istituzione mondiale di ricerca e di raccolta dati sugli asteroidi.
Luigi Sannino, che è il presidente dell’Associazione Astrofili Spezzini, della quale è socio da quando aveva otto anni, è una autorità nella conferma di asteroidi appena scoperti ed è dedito allo studio delle chiome delle comete.
“Sapere che ci sarà per sempre un oggetto celeste nello spazio, per noi astrofili, è – commenta – la più grande delle soddisfazioni. Ma tutti questi risultati di alto livello in campo astronomico non possono essere il frutto che di un gruppo di ricerca e di astrofili molto organizzato e motivato come l’Associazione Astrofili Spezzini che ancora oggi raccoglie i frutti del grande lavoro di ricerca svolto nell’Osservatorio di Visseggi dal 1982 al 2007 in una città come La Spezia dove c’è un incredibile concentrazione di astrofili. Tutti questi asteroidi infatti (ad esclusione di 379130 scoperto nell’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese ) sono stati scoperti dagli Astrofili Spezzini. Ancora oggi le attività della Associazione convergono sulla ricerca astronomica e la divulgazione, in particolar modo continua lo studio e la conferma di piccoli asteroidi denominati NEA, oggetti pericolosi per la Terra, scoperti da survey automatizzate e poi confermati e studiati da Astrofili come noi in tutto il mondo, determinando la posizione e studiando la curva di luce e la spettrografia”.
Grande importanza viene data alla divulgazione. “Solo quest’anno nonostante le restrizioni Covid siamo riusciti a organizzare quindici eventi sul territorio, in sinergia con la Società Astronomica Lunae e l’Unione astrofili italiani collaborando attivamente con le Sezioni di ricerca e divulgazione inclusiva e grosse realtà locali come il CAI, UICI, Soccorso alpino, Amici isola del Tino, Pro Loco Biassa, Associazione per il mare. Vantiamo un ottima rosa di associati che instancabilmente lavorano ai programmi di ricerca su diversi campi: lo studio astrometrico di piccoli asteroidi pericolosi denominati Nea, la fotometria di asteroidi e le supernovae, la ricerca di pianeti extrasolari, stelle variabili, Blazer, studio della morfologia di cometa e conferma di nuovi oggetti, spettrometria, il restauro di vecchi strumenti e la progettazione e la costruzione di nuovi strumenti per l’astronomia”.
In precedenza altri due spezzini hanno dato il nome a due asteroidi: il “58672 Remigio Scarfì” professore e geologo e il “379130 Lopresti Claudio” presidente del Gruppo di Astronomia Digitale nazionale e spezzino.
Esistono anche località del comprensorio spezzino che hanno nome nel cielo: il “36033 Visseggi”, il “10211 La Spezia”, il “12575 Palmaria” e il “18928 Pontremoli”. Ma Luigi Sannino è anche possessore del Guinness World Record come più giovane astrofilo al mondo a scoprire un asteroide appena all’età di 18 anni, che fu nominato successivamente il “12575 Palmaria”, grazie a un concorso indetto all’epoca su La Nazione.
Il 58691 è un asteroide, scoperto da Giulio Scarfi e Luciano Zannoni scrutando la volta celeste dall’Osservatorio astronomico di Monte Viseggi il 24 gennaio 1998. Orbita tra Marte e Giove. Orbita nella fascia principale compiendo una rivoluzione attorno al Sole in poco più di quattro anni e si trova a una distanza media dalla terra di circa 210 milioni di chilometri, ha un diametro tra 1 e 10 km, ma – si precisa – nessuna paura in quanto la sua orbita è stazionaria intorno al Sole per cui non c’è nessun pericolo per la Terra.
Per chi è interessato può trovare sul sito www.astrofilispezzini.org e sui nostri profili Facebook e Instagram tutte le informazioni e la programmazione degli eventi per l’anno 2022.
Fonte: Cronaca4