Neppure il Canale di Suez, che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso, sfugge alla saga dei record che si stanno inanellando nello shipping e nella logistica mondiali. Era prevedibile che anche per Suez si registrasse un aumento ma non era detto che si arrivasse a parlare di livelli mai raggiunti, ovvero di massimi storici.
Lo rileva il Report del governo egiziano, citato da SgipMag, governo che annuncia e specifica: il tonnellaggio è aumentato del 51,1% con un miliardo e 191 milioni di tonnellate transitate per il corso d’acqua da Asia verso Europa e viceversa. Questo grazie all’aumentata potenzialità che ha portato al transito di 97 navi contro le 77 del biennio precedente al 2020-2021. Con il conseguente aumento dei ricavi passati da 5,72 a 5,84 miliardi.
Suez ha aumentato la capacità del canale a 97 navi al giorno, rispetto alle 77 che potevano essere accolte in precedenza e ha approfondito il pescaggio consentito a 66 piedi nelle due direzioni.
I ricavi hanno raggiunto per l’Autorità del canale il massimo storico di 5,84 miliardi di dollari, in crescita quindi rispetto ai 5,72 miliardi ottenuti negli anni precedenti.
Questo il trend generale con la conferma che nel trend a breve il Canale di Suez non ha subito nessun contraccolpo a causa della pandemia, ha anzi mantenuto il suo costante ritmo di crescita per quanto riguarda le navi accolte. Da gennaio a giugno di quest’anno infatti il numero dei transiti ha segnato un più 2,3 per cento con il tonnellaggio aumentato del 3,8% corrispondente a 610,1 milioni di tonnellate.
Nel primo semestre il mese al top è stato quello di aprile che ha assicurato al Canale 553,6 milioni di entrate, altro record, come l’ultimo, registrato lo scorso 2 agosto che si è chiuso con un totale di 5.619 tonnellate.
E le previsioni sulle entrate prevedono che il Canale di Suez generi costanti aumenti delle entrate: dai 6,6 miliardi di dollari nel 2021-2022 al 7,6 miliardi di dollari del 2024-2025.