Atc Esercizio investe 7.100.000 euro per acquistare 28 nuovi mezzi e mandare in pensione quelli obsoleti

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LA SPEZIA – L’Assemblea Sindaci della Provincia della Spezia, in seduta propedeutica all’Assemblea ordinaria di Atc Esercizio, ha deliberato all’unanimità a favore della modifica del piano investimenti 2022-2025 di Atc Esercizio Spa.

La pratica riguardava la revisione del piano investimenti del parco rotabile dell’azienda. In questa procedura si prevedere che la Provincia, attraverso l’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci, eserciti la necessaria attività di controllo analogo, esprimendosi quindi attraverso una deliberazione che garantisca la presenza, in sede di voto, dell’85% del valore delle quote del capitale di Atc Esercizio relative ai Comuni.
Grazie a questo atto e quindi alla revisione del piano, Atc Esercizio Spa potrà così sviluppare il programma derivato dall’acquisizione di nuove risorse, grazie a tre fondi ministeriali, per acquistare nuovi mezzi.
Questo vuol dire garantire investimenti, realizzati attraverso contributi pubblici, per rinnovare il parco mezzi riducendone l’età media e ottenere risparmi in termini di costi di manutenzione, oltre che maggiori servizi. Ringrazio i sindaci e i loro delegati che hanno garantito la presenza e la necessaria attenzione per l’approvazione di una pratica molto importante ed attesa. Lo sviluppo e la riqualificazione del trasporto pubblico locale è e deve essere interesse collettivo e quindi trovare sempre il giusto sostegno da parte di tutti i Comuni “, è stato il commento del Presidente Pierluigi Peracchini.
Si tratta di acquistare, come da programma dell’azienda, 28 mezzi nuovi per un investimento complessivo di 7.100.00 euro da parte di Atc Esercizio Spa. L’onere di questo programma, in gran parte, verrà finanziato con la copertura di 6.853.000 euro da parte di fondi ministeriale, il resto sarà un finanziamento proprio di Atc Esercizio Spa, pari a 247.000 euro.
I nuovi mezzi andranno a sostituire autobus con un’età di circa 20 anni o più, dunque ben più vecchi di quella che viene considerata la vita di un bus, ovvero 16 anni.
La scelta sostenuta dall’Assemblea dei Sindaci ha lo scopo di garantire maggiore qualità del servizio, in termini di sicurezza e comfort per utenti e lavoratori, ma anche dal punto di vista ambientale poiché le nuove motorizzazioni sono classificate Euro 6 contro quelle di Euro 2/3 che di conseguenza verranno dismesse dal servizio.
Per i costi di manutenzione si precisa che anticipare la sostituzione di mezzi obsoleti determina, nei primi anni di vita e di validità delle garanzie, risparmi pari a circa 5.000 euro a mezzo.
Questa, di massima, sarà la destinazione d’utilizzo dei mezzi nel piano di Atc Esercizio: 10 bus lunghi 11 metri per servire la Val di Vara, dove attualmente vengono utilizzati mezzi che hanno una anzianità di oltre 20 anni; 9 bus suburbani lunghi 12 metri per servire le linee come Spezia-Ceparana/Spezia-Sarzana; 4 bus urbani da impiegare sulla linea Rebocco-Valdellora in cui vengono attualmente impiegati mezzi con 19 anni di anzianità; 5 autobus urbani di lunghezza 8/9 metri da utilizzare per servire le zone collinari circostanti il Comune della Spezia.

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