Il Progetto Cambusa, ideato tre anni fa come servizio aggiuntivo al diportismo nautico in navigazione e all’ormeggio nei porticcioli sul mare che corrisponde a quello del Santuario dei cetacei, tra l’Isola d’Elba, la Toscana, il Nord Sardegna, la Liguria, la Corsica e la Costa Azzurra, è arrivato alla sua prova del nove.
Accadrà da luglio quando – recuperato in questi mesi il tempo di sospensione dovuto alla pandemia – per i diportisti del Mar Tirreno e del Mar Ligure sarà possibile con una app far arrivare, direttamente sulla propria imbarcazione, i prodotti a km 0, delle aziende enogastronomiche dei territori a ridosso di tutta la cornice costiera interessata dal progetto Interreg Marittimo Italia-Francia, finanziato dall’Unione Europea.
Gli obiettivi di questo nuovo sistema di fare appunto “cambusa” a bordo sono diversi, tutti comunque riassumibili, nell’intento di rafforzare sempre di più i rapporti tra terra e mare in nome di un blue-green a tutti gli effetti, operazione resa oggi possibile grazie alla tecnologia.
Si punta, insomma, a creare un collegamento, tra le realtà nautiche e le realtà produttive tipiche, facendo leva sul target turistico dei diportisti, collegamento che, a sua volta, può offrire alle imprese dell’agrifood, con questo supporto innovativo a costo zero, un nuovo sbocco commerciale.
Si tratta della prima iniziativa di questo tipo in Italia e in Francia – spiega Romolo Busticchi, referente per Assonautica – basato su indagini di mercato svolte dall’ Università di Sassari che ha selezionato, “bollinato” con il marchio Cambusa, in base a rigorosi disciplinari a garanzia della autenticità, e infine inserito i prodotti nel paniere al quale si può accedere, appunto tranne una semplice app e fare così le ordinazioni sia quando si è all’ormeggio e in banchina sia quando si è in navigazione indicando il punto e l’ora di approdo per ricevere la merce.
Oltre a riempire un vuoto comune a tanti porticcioli con questo servizio si tende, con la creazione di una rete stabile, ad arricchire sempre di più i contatti con le realtà green attraverso la degustazione delle eccellenze agroalimentari.
Capofila del Progetto Cambusa è la Camera di commercio di Sassari. I componenti sono Assonautica della Spezia, scelta perché prima per numero di soci in Italia, Assonautica Nord Sardegna, Università di Sassari, Comune di Capoliveri, Ville de Bonifacio, France Station Nautique.