Confitarma incontra la Ministra Fabiana Dadon: per risvegliare la cultura marittima occorre partire dai giovani.

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Fabiana Dadone, Ministra per le politiche giovanili, è stata ricevuta, il 4 agosto, in Confitarma dal Presidente Mario Mattioli e dal Presidente dei Giovani Armatori, Salvatore d’Amico, che hanno sottolineato che per emergere dalla “sea-blindness” e risvegliare la cultura marittima occorre partire dai giovani.

Il rilancio del Paese non può prescindere dal contributo delle nuove generazioni e dalla formazione nelle carriere marittime per la valorizzazione e la tutela del mare.

Quanto alla sea-blindness infatti Confitarma intende lavorare per ridare visibilità al mondo del mare, un cluster che muove il 60% dell’import e il 50% dell’export italiano.

Mentre le relazioni internazionali viaggiano per mare: “Il nostro Paese è afflitto da sea-blindness”. Così si espresse già in aprile il direttore generale Luca Sisto, nell’intervista a Costanza Spera per l’Istituto Analisi Relazioni Internazionali, come riportato dalla Gazzetta Marittima di Livorno. Lo stesso Sisto sostenne anche che per rappresentare questo settore serve un’amministrazione dedicata, una governance del mare che ne conosca potenzialità e necessità. per risvegliare la cultura marittima e non disperderne il patrimonio esistente.

I molti impedimenti per la flotta navale

Sono molti gli impedimenti per la flotta navale: dal punto di vista ambientale, per esempio, mentre le navi potenziano i sistemi per accogliere carburanti alternativi, solo pochi porti italiani hanno le infrastrutture adatte ad offrire tali rifornimenti. Inoltre, ha proseguito il direttore, sfide come quella dell’estensione dei benefici concessi alla bandiera italiana alle altre bandiere comunitarie e il rilancio del mercato dopo la pandemia, saranno determinanti.

Si è andati ben oltre dunque a quello che era definito il rischio di una sea-blindness, di una cecità, che si voleva superare guardando alla realtà dei fatti che muovono il cluster marittimo nazionale ridando ad esso la sua adeguata visibilità.

Le deleghe nei vertici rinnovati di Confitarma

E con questa sottolineatura, portata all’attenzione della Ministra, cogliamo l’occasione per ricordare che il consiglio direttivo Confitarma è, dopo l’assemblea di luglio, così composto: Mario Mattioli, presidente – Emanuele Grimaldi, ultimo past president – Mariella Amoretti, vice presidente, con delega in materia di “Organizzazione interna e Bilancio” – Cesare d’Amico, vice presidente, con delega in materia di security – Beniamino Maltese, vice presidente, con delega in materia di “Marketing associativo e Comunicazione” e presidente Gruppo tecnico Finanza e Diritto d’Impresa – Lorenzo Matacena, vice presidente e presidente Gruppo tecnico Trasporti e logistica corto raggio e autostrade del mare – Salvatore d’Amico, presidente Gruppo Giovani Armatori e presidente Gruppo tecnico Education e capitale umano – Federica Barbaro, presidente Gruppo tecnico Trasporti e logistica internazionali, regolamentazioni e organismi internazionali e sicurezza – Carlo Cameli, presidente Gruppo tecnico Porti e infrastrutture – Giacomo Gavarone, presidente Gruppo tecnico Risorse umane e relazioni industriali – Guido Grimaldi, presidente Gruppo tecnico Transizione ecologica, tecnica navale, regolamentazione, ricerca e sviluppo.

I componenti del Consiglio Generale

Compongono il Consiglio Generale della Confederazione Italiana Armatori insieme al Consiglio Direttivo, anche i past president (Paolo Clerici, Nicola Coccia, Paolo d’Amico, Giovanni Montanari) e gli altri consiglieri (Claudio Baccichetti, Luca Bertani, Gabriele Brullo, Paolo Cagnoni, Francesco D’Alesio, Angelo D’Amato, Gianni Andrea de Domenico, Andrea Garolla di Bard, Alessandra Grimaldi, Domenico Ievoli, Fabio Montanari, Gianluca Morace, Corrado Neri, Valeria Novella, Alessandro Russo, Fabrizio Vettosi, Barbara Visentini, Luca Vitiello).

 

 

 

 

 

 

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