Dall’analisi dell’andamento dei traffici nel Porto di Marina di Carrara al bilancio del primo semestre 2021 e alle interessanti prospettive, nella ripresa, “di nuovi sbocchi commerciali anche e soprattutto verso mercati esteri” si legge nella relazione al Pot (Piano delle Opere triennale).
di Mario Sommariva
La flessione delle movimentazioni svolte nel porto di Marina di Carrara si attesta nel 2020 al 12,3% con 2.631.019 tonnellate movimentate di cui 1.035.880 in import (+3,2%) e 1.595.139 in export (-20,1%). Sono impegnati nelle attività di banchina i terminalisti Grendi Trasporti Marittimi, F2i Holding Portuale e MDC Terminal.
Il traffico contenitori registra una movimentazione complessiva di 86.332 Teus (+6,4%) di cui allo sbarco 43.212 (+5,1%) e 43.120 all’imbarco (+7,8%). In particolare le rinfuse solide ammontano a 147.834 tonnellate con una flessione del 78,1% e le merci varie a 2.483.185 tonnellate (+6,8%). Non ci sono state movimentazioni di rinfuse liquide di alcun genere.
Tra le merci varie 1.263.944 tonnellate sono containerizzate (+12,1%), 776.005 ro-ro (+11,9%) e 443.236 tonnellate sono le altre merci varie non in contenitore (-11,9%).
Il terminalista Grendi, con 1,94 milioni di tonnellate trasportate (+11,9%) rappresenta il 74% del totale movimentato nel porto carrarese. I rotabili sono stati 22.990 unità con un aumento del 17,4% e 292.945 m/l. F2i Holding ha movimentato 463mila tonnellate (-16,8%) e MDC Terminal 263mila (-68%). Le navi arrivate nel 2020 sono state complessivamente 525 (-1,3%), per una stazza lorda di 7.069.302 GT (+3,7%). Azzerato il traffico passeggeri.
TRAFFICI 1° semestre 2021
Per Marina di Carrara si stanno concretizzando nella prima parte dell’anno importanti implementazioni del traffico mercantile, in particolare per quanto attiene ai trasporti ro-ro con la Sardegna, che vedono impegnate da quest’anno più linee di collegamento settimanali, al general cargo, ai contenitori con nuovi collegamenti con il Nord Africa, ai prodotti lapidei e al project cargo, con ulteriori sbocchi commerciali anche soprattutto verso i mercati esteri.
Le merci movimentate nei primi sei mesi permettono di confermare già queste previsioni: sono state infatti pari a 1.606.853 le tonnellate movimentate in porto (+21,1%), con un considerevole aumento anche dei contenitori, pari a 49.114 TEUS complessivi nel periodo (+19,7%), di cui 9.658 nel solo mese di giugno (+13,6%) e del traffico Ro-ro dove i m/l trasportati sono stati 176.053, con un incremento del 30,8% sul 2020.
In particolare il terminal GRENDI ha movimentato 1.102.800 tonnellate (+27,1%) e 37.925 TEUS (+15%), F2i HP 357.139 tonnellate (+8,8%) e MDC Terminal 146.914 tonnellate (+45,4%) e 11.189 TEUS (+39,1%).
Il traffico ferroviario, che interessa al momento ancora i soli prodotti lapidei, ha trasportato complessivamente nei sei mesi 20.282 tonnellate di marmo (-34%) movimentando 25 treni (-30,5%) e 447 vagoni (-30,9%).
Interessanti segnali di impegno nell’incrementare la modalità ferroviaria provengono anche dai terminalisti, propensi ad utilizzare maggiormente l’intermodalità già entro il corrente anno, perseguendo così l’obiettivo di incrementare i volumi a ferrovia anche alla luce dei nuovi investimenti per il miglioramento dell’infrastruttura portati avanti a cura dell’AdSP Mar Ligure Orientale.
(10 – continua)