LA SPEZIA – Saranno 176 le navi da crociera che faranno scalo al terminal cruise del Porto della Spezia in questo anno di attesa ripresa di questa funzione. Come dire una nave ogni due giorni, fatta salva l’opzione di giornate con due o addirittura tre attracchi.
E con esse è previsto un movimento che dovrebbe arrivare a 700mila passeggeri. Da tener presente che a fare la differenza sarà comunque la quota consentita in rapporto alla capienza potenziale delle navi, quota che lo scorso anno è stata limitata alla metà delle potenzialità delle flotte.
Di nuovo ci sarà, finalmente, la possibilità per i passeggeri di scendere liberamente a terra e di riprendere così gradualmente il potenziale di ricadute nelle località di destinazione a cominciare dalla città.
Il porto della Spezia comunque non farà eccezione nel quadro nazionale delle crociere perché se da un lato la ripresa sarà tendenzialmente robusta (passando da poco più di centomila passeggeri nel 2021 ai settecentomila previsti nel 2022) per riconquistare i numeri dell’anno record, il 2019, si dovrà attendere anche perché la concorrenza (e chi ci segue lo ha ben presente) comincia a farsi sempre più agguerrita, soprattutto quella del porti del sud Italia, che comunque sempre Italia sono.
Il forte recupero messo a calendario per La Spezia rientra peraltro nelle previsioni, se verranno confermate, di una crescita delle crociere in Italia che sarà del +180% sul 2021. E anche in questo quadro si sottolinea infatti come resti consistente, pur contraendosi, il gap sui totali registrati nel già citato anno record, il 2019.
Per cui il 2022 potrebbe chiudersi a -39% passeggeri movimentati e -12% toccate nave rispetto all’ultima stagione pre-pandemia, mentre in linea con le stime, il 2021 si è chiuso con 2,6 milioni di passeggeri movimentati (+302% sul 2020, quando i porti operativi furono solo 24) e il primato italiano confermato per Civitavecchia (il porto di Roma) con 519.060 crocieristi.
I dati sono riportati da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro industria turistica, che fin dal 2010 pubblica lo short report Speciale Crociere, con le statistiche aggiornate sull’anno concluso e le previsioni sull’anno corrente per l’industria crocieristica italiana.
Rassicurante è il commento di Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo laddove osserva che “la vacanza in crociera è un prodotto che continua a piacere, supportato da investimenti mirati assicurati da compagnie, porti ed altri operatori coinvolti dal business. L’aver operato anche in mesi particolarmente complessi ha rappresentato la principale vetrina per consolidare il prodotto, in primis verso la clientela già affezionata e le novità di navi, format, itinerari che le compagnie continuano ad annunciare, supporteranno tale traiettoria in un anno che dovrebbe vedere il quasi completo deployment delle flotte nel Mediterraneo”
(1 – continua)