Costanza (Romania) – Continua ad essere affollato, anzi sovraffollato, il porto romeno di Costanza (Constanta) per l’incessante arrivo di decine di navi che, prima dirette al porto ucraino di Odessa, hanno dovuto ormai da oltre cinquanta giorni fare rotta verso la Romania per evitare di restare coinvolte nel conflitto in corso in Ucraina.
Come si vede dall’immagine le banchine sono occupate mentre altre sono ancorate nel porto di Costanza, che è il più grande porto sul Mar Nero e il quarto più grande in Europa, e infine diverse sono in attesa del loro turno al largo.
Come ha osservato l’agenzia Nova News d’altronde l’unica opzione sicura per le navi dirette nell’area nord occidentale del Mar Nero al momento è il porto di Costanza, dove il traffico di merci è raddoppiato dall’inizio della guerra. Le navi mercantili che stazionano al largo delle coste romene sono state messe in lista d’attesa, perché tutti gli ormeggi del porto sono occupati già dai primi giorni del mese di marzo da container pieni di merci.
“Il porto di Costanza sta attualmente ricevendo un afflusso di navi al quale non era abituato per cui deve lavorare 24 ore su 24 e deve gestire i processi di scarico molto più velocemente di prima – dice il ministro romeno dell’Economia, Florin Spataru – perché molte navi hanno merci che non possono stare in mare”.
“Per questo inoltre si sono cercando continuamente nuove soluzioni sia per la movimentazione di quantità molto maggiori di minerali di ferro, cereali, container – dice il direttore di un operatore portuale, Viorel Panait, citato dall’agenzia d’informazione romena “Digi24“ – e affinché le merci scaricate a Costanza raggiungano la loro destinazione attraverso nuovi corridoi speciali, attraverso i quali saranno trasportate su camion in Moldova e in Ucraina.