Nominato Alessandro Rosselli segretario dell’Autorità di quattro porti toscani, Viareggio non ci sta

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Firenze – E’ Alessandro Rosselli segretario generale dell’Autorità portuale regionale, ente al quale è affidata la gestione dei quattro porti commerciali di Viareggio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo e Isola del Giglio.

A nominare l’architetto Alessandro Rosselli, “esperto di porti”, attuale “funzionario responsabile dell’unità operativa sui porti della Regione Toscana”, è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani  avuto il parere favorevole da parte dei Comuni di Isola del Giglio, Campo nell’Elba e Monte Argentario, ma non del Comune di Viareggio che puntava su Fabrizio Miracolo. Il braccio di ferro con il sindaco di Viareggio è stato lungo e sfaccettato ma alla fine il presidente Giani ha inteso rompere gli indugi perché “il tentativo di un’intesa con Viareggio non può comunque determinare un insuperabile stallo alla definizione del procedimento, che sarebbe contrario ad ogni principio di efficienza e di buon andamento dell’amministrazione, ferma restando la volontà di continuare ad adoperarsi per il raggiungimento di un’intesa con il sindaco di Viareggio”.

La nomina – si legge nel decreto di Giani – non più procrastinabile perché la gestione commissariale che dura ormai da un anno consente solo funzioni limitate al compimento dell’attività di ordinaria amministrazione e quindi non permette la programmazione di attività e lavori fondamentali per i porti, quali ad esempio la realizzazione del sabbiodotto di Viareggio, opera rilevante per cui la Regione ha ottenuto il finanziamento da parte dello Stato; similmente l’attuale condizione di commissariamento non consente l’avanzamento delle attività di pianificazione e dei procedimenti relativi al piano regolatore portuale, con conseguente blocco di iniziative di sviluppo portuale”.

Si legge inoltre nella nota regionale: “Constatato che, a distanza di mesi, nonostante i plurimi incontri, riunioni e scambi di lettere, la posizione del Sindaco di Viareggio è rimasta ferma nell’indicazione dell’unico nominativo su cui non si è raggiunta l’intesa e che nessun altro nome è stato dal medesimo Sindaco proposto, senza considerazione e risposta alle reiterate trattative condotte dall’Amministrazione regionale. Considerato che l’intesa, basata sul principio della leale collaborazione istituzionale, non può comunque determinare un insuperabile stallo alla definizione del procedimento, che sarebbe contrario ad ogni principio di efficienza e di buon andamento dell’Amministrazione. Ritenuto pertanto di provvedere alla nomina del nuovo Segretario generale dell’Autorità portuale regionale, ferma restando la volontà di continuare ad adoperarsi per il raggiungimento di un’intesa con il Sindaco di Viareggio”.

Questa la replica del sindaco di Viareggio Del Ghingaro che annuncia in pratica un ricorso: “La forzatura del presidente Giani oltre che andare contro il dettato legislativo che prevede nella nomina “l’intesa” con l’Amministrazione di Viareggio, lede gravemente i rapporti istituzionali tra i due Enti e offende l’intera Comunità di Viareggio. Il decreto contiene fatti non veri, addirittura omettendo atti e documenti trasmessi, per questo i nostri legali sono già al lavoro per ripristinare la legalità ed il corretto rispetto delle normative al riguardo”.

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