Il Polpo, che è in vita nei mari da milioni di anni, rischia l’estinzione a causa di una predazione continua e sregolata

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LA SPEZIA – Con l’accattivante titolo “Polpo: animale terrestre o “alieno”? il Magazine Daily Nautica propone questa settimana un articolo davvero completo sul Octopus Vulgaris, conosciuto appunto come polpo comune.

E lo fa nella sostanza per il meritorio intanto di attirare l’attenzione su questo cefalopode dalle straordinarie capacità perché rischia l’estinzione a causa di una predazione continua e sregolata, utilizzando nella forma il racconto in prima persona.

L’articolo comincia infatti così: “Benvenuti amici! Sono Octopus Vulgaris, meglio conosciuto come polpo comune, vivo tra le rocce e gli anfratti. Potete considerarmi un simpatico giocherellone, anche se conduco una vita solitaria e la mia timidezza mi porta a nascondermi in spazi minuscoli… L’unica parte rigida che possiedo è il becco e lo utilizzo per aprire i molluschi di cui sono ghiotto”. 

E prosegue: “La struttura del mio corpo e della mia pelle mi consentono di acquisire ogni tipo di forma e sono molto scaltro nell’arte del camuffamento. A differenza di altri animali marini dotati di abilità mimetica, io non mi limito ad assumere i colori dell’habitat che mi circonda, ma scelgo un oggetto o un animale preciso e mi metto in posa per riprodurlo. Sono in grado di imitare quasi 20 specie di animali marini, anche i più velenosi. Si tratta di una tecnica di sopravvivenza. A questa affianco un meccanismo di difesa che consiste nell’espulsione di una nube d’inchiostro scura attraverso un sifone posto sul lato della mia testa … In tal modo disoriento il mio predatore, ma posso anche danneggiarlo perché l’inchiostro contiene un enzima chiamato tirosinasi che provoca irritazioni e difficoltà visive. I miei predatori marini sono pochi e si tratta soprattutto … di squali e cernie. Fa eccezione la murena, che mi considera una delle sue prede preferite”.

“Sono molto curioso, a volte mi avvicino a nuotatori o sommozzatori tendendo un braccio indagatore, per questo un tempo si credeva fossi sciocco, visto che l’uomo spesso mi uccide, anche in malo modo! Invece adesso sono considerato uno degli invertebrati più intelligenti, in grado di imparare per associazione … Ho imparato a sfruttare a mio vantaggio i danni causati dall’inquinamento. Riesco a svitare il tappo dei barattoli, a districare nodi, ad aprire lucchetti, ad uscire dai labirinti… Sono in grado di riconoscere le persone e di reagire in modo diverso a seconda dell’individuo che ho di fronte.

Come voi umani sono dotato di un sistema nervoso centralizzato, ma nel mio caso non esiste una distinzione netta tra cervello e corpo, infatti appartengo alla classe dei cefalopodi (ho la testa attaccata ai piedi). I miei neuroni sono distribuiti su tutto il corpo …”.

L’articolo prosegue con alcune curiosità sul suo conto, parla della sua “morte programmata” dopo l’accoppiamento e dice che “nonostante io sia davvero una creatura straordinaria, sembra che gli esseri umani non mi ritengano meritevole di rispetto e tutela. Sono pericolosamente a rischio! perché  l’uomo effettua una predazione continua e sregolata, che supera la quantità sostenibile per l’ecosistema…”.

E conclude con un drammatico appello: “Aiutatemi a vivere abbastanza per potermi riprodurre! Altrimenti non solo sparirò dalle vostre tavole ma anche dal nostro mare.

Articoli che parliamo del Polpo:
Forse non sapevate che il polpo è ritenuta una delle creature più affascinanti e particolari dei nostri mari – Port Logistic Press

Chiamata popolare alla raccolta di fondi per il restauro della chiesa di San Giorgio, simbolo di Tellaro, quella del polpo – Port Logistic Press

Che dire? Consigliamo anche di leggere l’articolo integrale on line su Dailynautica.com

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